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Lotta agli incendi dallo spazio

Lotta agli incendi dallo spazio

Gli incendi, un fenomeno globale crescente.

Da qualche lustro, ogni anno gli esperti e i media ripetono la stessa frase: “questo sarà ricordato come un anno dal caldo record a livello globale”. California, Australia, Portogallo per settimane vengono percorse da incendi che mandano in fumo migliaia di ettari di aree boschive. E gli incendi, oltre a bruciare centinaia di ettari di bosco, lambiscono o arrivano a coinvolgere centri abitati e infrastrutture. Anche l’Italia è “ogni anno” in emergenza.

Gli incendi rappresentano una minaccia significativa per le risorse ambientali, con centinaia di migliaia di ettari di aree bruciate e inestimabili perdite di boschi e biodiversità ogni anno, in Italia e nel mondo. I cambiamenti climatici aumentano il rischio di incendi. Attraverso l’aumento delle temperature e la siccità, infatti, aumentano la frequenza, l’estensione e la gravità degli incendi.

Per contrastare questo fenomeno si adottano una serie di iniziative che nel complesso consentono di limitare questo fenomeno che è, per vari motivi, inevitabile.

Il problema

Secondo la legge italiana sugli incendi (Legge n.353/2000), la Polizia Forestale è responsabile del rilevamento in situ delle aree bruciate, mentre i comuni sono incaricati di mantenere aggiornato il database delle aree bruciate. Queste attività richiedono un grande impegno in termini di denaro e tempo.

Inoltre, è difficile eseguire indagini accurate sul campo in aree inaccessibili. Di conseguenza, le parti interessate come i parchi nazionali, le aree protette e le entità delle riserve naturali affrontano molto spesso la mancanza di informazioni utilizzabili per la gestione degli incendi e la pianificazione del ripristino, che sono aspetti essenziali anche a livello europeo (ad esempio il regolamento del Consiglio UE n. 2158/92 e successive modifiche).

La soluzione

Per disporre dei primi dati di dettaglio certi sulle aree interessate occorre normalmente attendere diversi mesi. Non è così per il Parco Nazionale dell’Alta Murgia, che dal 2017 ha adottato le nuove tecnologie satellitari per realizzare un’analisi in tempi rapidissimi. Le informazioni, infatti, sono state raccolte e rese disponibili dopo soli due mesi, a fronte dei 12/18 mesi di attesa usuali.

Grazie all’ausilio di dati satellitari open e gratuiti dotati di risoluzioni temporali e spaziali elevate, oggi è possibile incrementare significativamente la qualità e la rapidità delle valutazioni post-incendio, nonché attivare un monitoraggio automatico e continuo delle aree, indipendentemente dalla dimensione e morfologia dell’area di interesse.

Nel 2017, Planetek Italia è stata incaricata di assistere il Parco Nazionale dell’Alta Murgia con il monitoraggio e la valutazione delle aree colpite da incendi e ha sviluppato Rheticus® Wildfires.

Rheticus® Wildfires è un servizio di geo-informazione ad alte prestazioni, basato su cloud, progettato per assistere enti ed operatori nel monitoraggio post-incendio delle aree colpite. Il servizio sfrutta le informazioni derivanti dai satelliti Sentinel-2 del programma Copernicus dell’Unione Europea, insieme ad altre fonti di dati aperti e, attraverso modelli e algoritmi ampiamente testati, elabora e fornisce agli utenti finali le informazioni di cui hanno estremo bisogno.

Come funziona il monitoraggio satellitare di Rheticus® Wildfires

Ogni volta che un nuovo dato Sentinel-2 è disponibile nell’area di interesse, il servizio scarica automaticamente l’immagine, esegue alcune elaborazioni e genera mappe tematiche, geoanalisi dinamiche e report preimpostati.

Grazie all’elevato tempo di rivisitazione di Sentinel-2 sulla stessa area (fino a 5-6 giorni) e alle elevate risoluzioni spettrali e spaziali di tali dati, Rheticus® Wildfires ha fornito al Parco Nazionale dell’Alta Murgia mappe ed informazioni su:

  • Monitoraggio aree incendiate e classificazione severità incendi (4 volte/mese);
  • Monitoraggio ricrescita vegetativa (1/anno);
  • Individuazione di potenziali attività e edificato illegali nel perimetro delle aree incendiate (4 volte/anno).

In aggiunta, il supporto informative sulle aree prioritarie per il response team. Tutti I dati sono stati resi disponibili sia attraverso un Geoportale che attraverso reportistica in formato PDF.

Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia ha così ottenuto le informazioni ulteriori e ricche necessarie per:

  • sviluppare strategie di gestione e pianificazione del recupero e della prevenzione incendi,
  • adempiere ai propri obblighi di segnalazione
  • superare la mancanza di informazioni fruibili in tempi rapidi.

Il servizio Rheticus® Wildfires

Rheticus® Wildfires semplifica il rilevamento delle aree bruciate e il contouring da varie fonti di dati aperti in un dashboard interattivo e completo, per ottenere contenuti approfonditi e mirati da molte prospettive diverse.

Le autorità pubbliche ottengono informazioni geografiche immediate e affidabili, comprese informazioni settimanali e riepilogative su vaste aree, sulla base del monitoraggio continuo di Sentinel-2, superando le difficoltà ei costi delle campagne di misurazione sul campo.

Rheticus® Wildfires genera rapporti, mappe tematiche e analisi geografiche basate sui dati Sentinel-2, soddisfacendo i requisiti di contenuto locali e nazionali nel campo del rilevamento di aree bruciate e della prevenzione di edifici illegali. Aiuta anche a dare la priorità ai team di risposta. Inoltre, una migliore gestione delle preziose risorse vegetali merita i vantaggi ecologici che essa offre all’ambiente e ai cittadini.

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